PREMESSA
La Essepi S.r.l., C.F. e P.Iva 04041400138, con sede legale in 22063 Cantù (CO), Via Per Alzate n. 20/C, mail: info@essepicantu.it, pec: essepicantu@pec.it di seguito anche la “Società” è una realtà che si occupa di distribuzione all’ingrosso che opera nel settore della ferramenta per mobili.
L’attività viene svolta entro i limiti della propria realtà dimensionale aziendale, del ruolo che essa ricopre rispetto al mercato, allo sviluppo economico del territorio di appartenenza, delle persone che vi lavorano o che con essa collaborano.
Per Essepi è importante assegnare valore e importanza, nonché l’adeguata tutela, agli interessi di tutti i legittimi portatori di interesse nei confronti della propria attività di impresa (“Stakeholders”) e così definire con chiarezza le responsabilità e i valori di ciascuno, accettati e condivisi.
Per questa ragione è stato predisposto il presente “Codice Etico”, alla cui osservanza sono tenuti gli amministratori, sindaci, dipendenti in ogni livello, interni o esterni, stagisti e apprendisti, ciascuno nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità; l’osservanza delle norme e delle regole ivi contenuto è fondamentale per garantire l’efficienza, la reputazione e il buon andamento di Essepi .
Essepi si impegna a promuovere la conoscenza del Codice Etico, mediante strumenti di comunicazione adeguati, apprezzando suggerimenti e osservazioni da parte dei soggetti di cui al paragrafo precedente, al fine di rendere il più efficace e valido il contenuto dello stesso e la sua applicazione.
Essepi adotta il presente Codice Etico, allo scopo di organizzare in maniera omogenea il sistema di procedure già attualmente in essere, al fine di dare concreta tutela degli interessi delle diverse categorie in gioco.
L’obiettivo di Essepi è quello del raggiungimento della massima soddisfazione dei propri dipendenti, collaboratori e clienti, nel dovuto rispetto dei principi di equità e correttezza nella gestione del rapporto di lavoro, delle norme sulla sicurezza dei lavoratori e delle leggi e delle disposizioni regolamentari applicabili alla specifica attività di impresa stolta.
Mission e Valori di Essepi
• L’ambiente che vogliamo costruire e in cui vogliamo vivere è fortemente motivato, pieno di idee ed emotivamente coinvolto. Ruoli e procedure intelligenti in un contesto fluido dove responsabilità, operatività e strategia coesistono. Un’atmosfera informale e divertente è fonte di energia inesauribile.
• la positività è un requisito indispensabile
• Il miglioramento continuo è molto più di un’aspirazione
• Onestà 24/7
• Concretezza per essere affidabili
• Lavoro di squadra
I valori sui quali si fonda l’attività di Essepi sono:
Legalità – Tutti sono tenuti al rispetto delle leggi, norme, regolamenti, best praxis vigenti e adottate nei paesi in cui operano, del Codice Etico, del Regolamento Aziendale e delle procedure interne aziendali, applicandole con rettitudine ed equità.
Integrità – Nei rapporti con i terzi, Essepi si impegna ad agire in modo corretto e trasparente evitando informazioni ingannevoli e condotte e comportamenti tali da trarre indebito vantaggio da altrui posizioni di debolezza o di non conoscenza. Essepi si impegna a stabilire correte relazioni commerciali con i terzi.
Lealtà – I rapporti con l’esterno, le relazioni con i propri dipendenti e collaboratori, e quelle tra questi ultimi detono essere improntate alla massima lealtà, che consiste nella fedeltà alla parola data, alle promesse, ai patti e agli impegni assunti, nell’agire con senso di responsabilità, nella valorizzazione e salvaguardia del patrimonio aziendale e nell’applicazione della buona fede in ogni attività o decisione.
Riservatezza – I dipendenti e i collaboratori si impegnano a trattare in modo riservato ogni informazione ottenuta in relazione alla propria mansione e, pertanto, a non divulgarla a terzi o ad altri colleghi, se non nei limiti necessari per lo svolgimento dell’attività aziendali.
Assenza di conflitto di interessi – I dipendenti e i collaboratori assicurano che ogni decisione di business è presa nell’interesse di Essepi e devono, pertanto, evitare qualsiasi situazione di conflitto di interessi tra attività economiche personali o familiari e mansioni ricoperte in Essepi che possa intaccare la loro indipendenza di giudizio e di scelta.
Qualora si verificassero situazioni che potrebbero comportare anche solo un potenziale conflitto di interessi dipendenti e collaboratori devono darne immediata comunicazione alla Dirigenza di Essepi per individuare, di concerto, soluzioni tese ad evitare il conflitto o a mitigarlo o a trovare soluzioni compatibili con il bene di Essepi .
Sicurezza, salvaguardia della salute e condizioni di lavoro – Essepi promuove le condizioni e l’ambiente di lavoro che tutelino l’integrità psico-fsica delle persone e favoriscano propositività, creatività, partecipazione atta, capacità di lavorare in team ed assunzione di responsabilità.
Pari opportunità – Lo sviluppo professionale e la gestione dei dipendenti e collaboratori sono improntati al principio di pari opportunità; il riconoscimento dei risultati raggiunti, delle potenzialità professionali e delle competenze espresse dalle persone rappresentano alcuni criteri rilevanti per il loro avanzamento di carriera, in modo da garantire trasparenza sul metodo della valutazione e sulle modalità di comunicazione.
Sostenibilità – Essepi è particolarmente attenta all’impatto delle proprie scelte sull’ambiente di lavoro e sull’ambiente esterno, promuovendo l’attività di raccolta differenziata, il contenimento dei costumi, l’ottimizzazione delle risorse.
Principi generali:
Articolo 1. Natura e scopo del Codice Etico
Il Codice Etico (di seguito: “Codice”) è un documento ufficiale di Essepi, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che raccoglie i principi e le regole comportamentali cui sono soggetti tutti coloro che operano nel contesto aziendale e, comunque, intrattengano, a qualunque scopo, rapporti con la Società.
Scopo del presente Codice è quello di dichiarare e diffondere i valori e le regole comportamentali cui Essepi intende far costante riferimento nell’esercizio della propria attività.
Il Codice, individua, quindi, i presupposti dell’attività di impresa a garantisce che l’attività di impresa sia ispirata ai principi di correttezza, trasparenza, imparzialità, diligenza, onestà, riservatezza reciproco rispetto, lealtà e buona fede, e del pieno rispetto delle regole del mercato, al fine di salvaguardare gli interessi degli stakeholders e assicurare un metodo di lavoro efficiente, affidabile, corretto, impostato al rispetto di regole legali e di principi etici ritenuti adeguati e necessari.
In particolare, Essepi è determinata a svolgere la propria attività nel pieno rispetto delle leggi italiane e di quelle dei paesi in cui può operare anche in collaborazione o associazione con altre imprese.
“Fare la cosa giusta” e assicurare i più elevati standard di correttezza è una responsabilità personale di tutti, che non può essere delegata.
Articolo 2. Destinatari
Il presente Codice è vincolante e deve essere osservato da tutto il personale in servizio nella Società, nonché da ogni soggetto che svolge attività in nome e per conto di Essepi, ovunque operante all’interno o esternamente ai locali della Società, sia in Italia che all’estero, inclusi i soggetti che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o direzione della Società, dai Sindaci, dai collaboratori e consulenti esterni che agiscono
nell’interesse di Essepi.
E’ richiesto a tutti Destinatari di osservare e, per quanto di propria competenza, di far osservare i principi contenuti nel Codice; in nessuna circostanza, la pretesa di agire nell’interesse di Essepi giustifica l’adozione di comportamenti in contrasto con quelli qui enunciati e, in genere, con leggi, regolamenti e discipline. La Società si impegna a garantire una puntuale diffusione interna del Codice Etico, anche mediante pubblicazione sul proprio sito aziendale.
La correttezza nei rapporti con tutti i soggetti che lavorano in e per Essepi e che hanno costanti rapporto con l’esterno è obietto irrinunciabile della Società.
Tutti i destinatari del Codice Etico possono segnalare per iscritto ogni violazione o sospetto di violazione del Codice Etico alla Dirigenza, che procede ad una analisi della segnalazione, ascoltando eventualmente l’autore della segnalazione ed il presunto responsabile della lamentata violazione.
La Società intende procedere nel pieno rispetto della vigente normativa a tutela degli autori di segnalazioni di reato irregolarità, di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro (c.d. whistleblowing). In particolare, la Società impone ai propri vertici apicali il divieto assoluto di ogni atto ritorsivo o discriminatorio, diretto od indiretto nei confronti del segnalatore per fatti collegati direttamente o indirettamente alla segnalazione.
Tutte le Persone che lavorano o collaborano con Essepi, senza distinzioni o eccezioni, si impegnano ad osservare e a fare osservare i principi del Codice Etico nell’ambito delle proprie funzioni e responsabilità.
In nessun modo la convinzione di agire a vantaggio del Gruppo può giustificare l’adozione di comportamenti in contrasto con questi principi. I manager, in quanto “leader” dei propri team, hanno la responsabilità di dare concretezza ai valori del Codice Etico, promuovendo, con il proprio comportamento, la consapevolezza che agire secondo i principi del Codice Etico è elemento imprescindibile.
Articolo 3. Entrata in vigore, aggiornamento e pubblicità del Codice
Il presente Codice è stato adottato, con delibera dell’organo dirigente della Società, in data 06/10/2020, con efficacia a decorrere dalla sua divulgazione al personale dipendente, collaboratori, stagisti e apprendisti, commerciali, mediante invio all’indirizzo di posta aziendale assegnato.
Il presente Codice è verrà pubblicato anche sul sito aziendale ed è comunque disponibile presso la sede operativa. E’anche messo a disposizione delle Parti Interessate, consulenti, fornitori client e partner commerciali mediante pubblicazione sul sito web aziendale www.essepicantu.it
Articolo 4. Imparzialità e conflitto di interessi
Essepi nello svolgimento della sua attività opera secondo principi di correttezza, leale competizione e trasparenza nei confronti di tutti gli operatori presenti sul mercato.
I soggetti tenuti all’osservanza del presente Codice, nell’adempimento della prestazione lavorativa, operano con imparzialità e neutralità ed assumono decisioni con rigore e trasparenza, nel rispetto della legge nazionale e comunitaria, regolamenti.
Tutto il personale della Società deve evitare situazioni o attività che possano condurre a conflitto di interesse con Essepi e/o con terze società alla stessa collegate, ovvero controllate o che potrebbero interferire con la loro capacità di prendere decisioni imparziali.
A tal proposito, il personale non deve utilizzare la propria posizione in azienda e le informazioni acquisite in occasione del proprio lavoro, in maniera tale da creare conflitto tra i propri interessi personali e gli interessi aziendali inoltre, fermo restando quanto dettato dalle norme contrattuali vigenti in materia, il personale della Società non deve assumere incarichi esterni in Società o imprese commerciali i cui interessi siano direttamente o anche solo potenzialmente contrastano o interferiscono con quelli di Essepi, sempre nei limiti del rapporto di
soggezione a direzione e coordinamento di terza società controllante.
Articolo 5. Gestione del personale e rapporti interpersonali
Essepi riconosce il ruolo centrale delle Risorse Umane nel raggiungimento degli obiettivi aziendali e, conseguentemente, adotta procedure e metodi di selezione, formazione e lavoro improntati al rispetto dei valori umani, dell’autonomia e responsabilità dei lavoratori, nonché all’importanza della partecipazione e adesione individuale e organizzata agli obietti e valori aziendali.
E’ interesse di Essepi favorire lo sviluppo del potenziale di ciascun dipendente o collaboratore, promuovendo un ambiente, adozione di procedure e un’organizzazione del lavoro che siano costantemente improntati al rispetto della Persona, alla prevenzione delle discriminazioni, alla valorizzazione dello spirito innovativo e di intraprendenza, nell’ambito dei ruoli e mansioni assegnate.
Essepi si impegna a che nei rapporti fra colleghi, ciascuno si comporti in base a principi della civile convivenza ed in spirito di piena collaborazione.
Tutti i responsabili di specifiche attività devono esercitare i poteri connessi alla delega ricevuta con obbiettività e prudente equilibrio, rispettando la dignità della persona dei propri collaboratori dei quali devono curare adeguatamente la crescita professionale.
Articolo 6. Ambiente di lavoro
Essepi esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non si verifichino moleste di alcun genere, quali ad esempio, la creazione di un ambiente di lavoro ostile nei confronti dei singoli lavoratori o gruppi di lavoratori, l’ingiustificata interferenza con il lavoro altrui o la creazione di ostacoli e impedimenti alle prospettive professionali altrui.
Essepi considera, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, comportamenti riprovevoli ed offensivi della libertà, dignità, del decoro personale e professionale:
– utilizzare espressioni volgari e/o offensive di qualunque credo politico o religioso;
– discriminare qualunque forma di diversità;
– prestare servizio sotto gli effetti di abuso di sostanze alcoliche, stupefacenti o psicotrope;
– consumare o cedere a qualsiasi titolo sostanze alcoliche, stupefacenti o psicotrope nel corso della prestazione lavorativa;
– detenere in qualsiasi luogo che sia riconducibile alla Società, materiale pedopornografico o pornografico;
– accedere al luogo di lavoro con abbigliamento inadeguato ed indecoroso.
Ognuno si deve adoperare all’occorrenza per contribuire alla normale operatività dell’ufficio come ad esempio rispondere al telefono, aprire la porta, recuperare dalle dispensa/magazzino materiale terminato (tovaglioli, carta, ecc.).
Il lavoratore di Essepi che ritiene di essere stato oggetto di moleste o di essere stato discriminato per motivi legati all’età, al sesso, alla sessualità, alla razza, allo stato di salute, alla nazionalità, alle opinioni politiche o alle credenze religiose, ecc., può segnalare l’accaduto alla Dirigenza che valuterà l’effettiva violazione del Codice.
In Essepi le Persone e di conseguenza il loro tempo sono il bene più prezioso e in alcun modo nessuno deve mancare di rispetto ai colleghi e/o utilizzare gli stessi per risparmiare tempo sui propri compiti.
La società esige che nelle relazioni di lavoro interne ed esterne non venga dato luogo a molestie, intendendosi come tali:
– creazione di un ambiente di lavoro intimidatorio, ostile o di isolamento nei confronti di singoli o di gruppi di lavoratori;
– la ingiustificata interferenza con l’esecuzione di prestazioni lavorative altrui;
– l’ostacolo a prospettive di lavoro individuali altrui per meri motivi di competitività personale.
Articolo 7. Uso del patrimonio aziendale e rapporto con i clienti
7.1 Patrimonio
Essepi richiede che ogni destinatario sia tenuto a salvaguardare il patrimonio aziendale, custodendo i suoi beni mobili e immobili, le risorse tecnologiche, e i supporti informatici, le attrezzature, i prodotti aziendali, i software e i tools utilizzati, le informazioni e/o il know-how, il marchio della Società.
Chiunque lavori in Essepi ha il dovere di salvaguardare i beni aziendali, compresi il marchio e il portfolio clienti.
I documenti, gli strumenti di lavoro, gli impianti e le dotazioni ed ogni altro bene, materiale ed immateriale (comprese le proprietà intellettuali ed i marchi) di proprietà della Società sono utilizzate esclusivamente per la realizzazione dei fini aziendali, con le modalità dalla stessa fissate; detti bene e materiali non possono essere utilizzati dal personale per finalità personali, né essere trasferiti o messi a disposizione di terzi, salvo che non siano oggetto di specifico contratto, e devono essere utilizzati e custoditi con la diligenza del “buon padre di famiglia”, come se si trattasse di un bene proprio.
Il patrimonio aziendale comprende altresì le strategie ed i piani imprenditoriali, gli elenchi dei clienti e dei fornitori, i dati relativi al personale, i programmi e le strategie di marketing e di vendita, gli organigrammi, le politiche dei prezzi dei prodotti, i dati finanziari e contabili ed ogni altra informazione relativa all’attività, ai clienti, fornitori e dipendenti e collaboratori, a vario titolo e ruolo, della Società.
Fermi restando la trasparenza delle attività svolte in Società e degli obblighi di informazione imposti dalle disposizioni vigenti, è obbligo di tutti soggetti coinvolti nel conseguimento degli obiettivi di Essepi assicurare la riservatezza richiesta dalle circostanze per ciascuna notizia, appresa in ragione o in occasione della propria funzione lavorativa.
Le informazioni, conoscenze e dati acquisiti o elaborati durante il proprio lavoro o attraverso le proprie mansioni appartengono al patrimonio della società e non possono essere utilizzate, comunicate o divulgate senza specifica autorizzazione resa dal soggetto posto in posizione gerarchica superiore nel rispetto delle procedure e delle eventuali prassi operative specifiche.
Qualora un lavoratore o un destinatario del presente Codice Etico nutra un dubbio circa la possibilità o necessità di rilevare informazioni, conoscente o dati acquisiti, prima di procedere, si confronti con la Direzione, illustrando la problematica, le proprie perplessità e reticenze.
La proprietà intellettuale dei Clienti, esplicitata in disegni di particolari o di insieme, specifiche tecniche, cicli di lavoro, contenuti, è, al pari, considerata, per il tempo della lavorazione, come patrimonio aziendale; questi documenti devono essere utilizzati e custoditi con la medesima diligenza del “buon padre di famiglia”, come se si trattasse di un bene proprio, prestando la massima attenzione a non comunicarli, inviarli, condividerli con altri clienti.
La Essepi pretende da ciascun lavoratore la massima attenzione, diligenza e scrupolo da parte dei lavoratori nell’invio di comunicazioni, esortando ciascuno a verificare, anche più volte, la correttezza del destinatario di una comunicazione, in special modo resa attraverso la posta elettronica.
La buona reputazione e/o immagine di Essepi rappresenta una risorsa immateriale essenziale per il perseguimento degli obiettivi aziendali.
La Essepi esige che gli apporti professionali e commerciali siano improntati ad impegno e rigore professionale e devono, in ogni momento e circostanza, essere allineati al livello standard di professionalità e responsabilità che caratterizza la Società, per non ledere il decoro e la reputazione della Società stessa.
7.2. Clienti
Il portfolio clienti viene protetto offrendo sempre un servizio di alta qualità, seguendo le procedure, ascoltando le necessità e le esigenze del cliente, dando il massimo impegno professionale per raggiungere lo scopo prefissato.
I principi su cui si costruisce una relazione duratura nel tempo con la clientela sono:
• la soddisfazione del cliente, che va ricercata attraverso la qualità dei prodotti e dei servizi offerti: il dialogo e
l’ascolto sono la base per tessere rapporti basati sulla fiducia e sulla reciproca conoscenza;
• la ricerca del reale interesse del cliente, che richiede una puntuale conoscenza dello stesso
• la trasparenza verso il cliente si basa su azioni concrete: facilitazione nella comprensione delle caratteristiche dei servizi e della documentazione, prontezza nel dissipare i dubbi, comunicazioni chiare, tempestive e complete attraverso tutti i canali. Azioni che costituiscono corollario fondamentale del principio della trasparenza
• eventuali anomalie o reclami richiedono la ricerca di una rapida soluzione con l’obiettivo di pervenire ad una equa tutela e soddisfazione degli interessi coinvolti.
Articolo 8. Comportamenti vietati e rispetto della normativa antiriciclaggio
E’ vietata ogni forma o comportamento di corruzione e di collusione, sollecitazioni di vantaggi, corresponsione di benefici materiali e immateriali nonché di altri vantaggi finalizzati ad influenzare o compensare rappresentanti ed istituzioni come pure i dipendenti e/o collaboratori, nonché degli organi apicali della Società e dei potenziali clienti, nonché ogni altra attività illecita.
A tale scopo la Società, i suoi dipendenti e collaboratori non devono mai rendersi autori di attività tali da implicare il riciclaggio o la ricettazione di introiti da attività di dubbia provenienza o di attività criminali, in qualsiasi forma o modo.
Essepi richiede al suo personale di verificare, in ragione delle mansioni rivestite e dei ruoli svolti, in via preventiva, le informazioni disponibili (incluse le informazioni finanziarie) su Clienti e fornitori al fine di accertare la loro affidabilità, integrità morale, la legalità della loro attività, prima di instaurare rapporti di carattere commerciali.
Essepi si attiene, pertanto, a tutte le norme in materia di antiriciclaggio, sollecitando i lavoratori a segnalare alla Direzione qualsivoglia dubbio in relazione alle situazioni sopradescritte.
Articolo 9. Sicurezza e Ambiente
Essepi è attenta all’osservanza della normativa in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di talché vengono di seguito esplicitati i principi e i criteri fondamentali nei quali l’organizzazione si riconosce e che promuove, al fine della corretta gestone e tutela della Salute e Sicurezza dei lavoratori, nel rispetto delle migliori pratiche di prevenzione e protezione dei rischi per la Salute e Sicurezza. I principi sono:
1. evitare o ridurre al minimo ogni forma di rischio;
2. prevenire i rischi alla fonte e, ove non possibile, proteggere i propri dipendenti;
3. prevedere misure di protezione collettiva;
4. impartire adeguate istruzioni ai lavoratori;
5. adeguare il lavoro dell’uomo, in particolare per quanto concerne la concezione delle postazioni di lavoro e la scelta delle attrezzature di lavoro e dei metodi di lavoro e di produzione, in particolare per evitare la monotonia e ripetitività del lavoro e di contro, per sollecitare l’ingegno e l’estro creativo di ciascuno;
6. tenere in conto il grado di evoluzione tecnica per la sistematica riduzione dei rischi;
7. programmare azioni di prevenzione nell’ambito della sicurezza sul lavoro;
8. predisporre almeno un’area di ristoro fruibile dai lavoratori e collaboratori;
9. creare un ambiente di lavoro che consenta durante le pause di lavoro di dare luogo ad occasioni di ricreazione e aggregazione, ambiente che deve essere fruibile dai dipendenti e dai collaboratori nel rispetto delle norme di prudenza, diligenza e attenzione.
Tali principi sono applicati da Essepi per disporre le misure necessarie per la protezione della Salute e Sicurezza dei lavoratori, comprese le attività di prevenzione dei rischi professionali, di informazione e formazione, nonché l’approntamento di una organizzazione idonea a tale fine, comprensiva dei mezzi e delle risorse necessarie.
Tutti i soggetti interessati dal presente codice (interni ed esterni all’organizzazione) dovranno infine rispettare i seguenti principi, così come previsto a nche dall’art. 20 del D.Lgs 81/08:
– prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possano ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti per l’espletamento delle mansioni e dei compiti
affidatigli;
– contribuire all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, osservando le disposizioni e le istruzioni impartite, ai fini della protezione colletta ed individuali, evitando comportamenti anomali o abnormi;
– utilizzare correttamente ed in modo appropriato le attrezzature di lavoro nonché i dispositivi di sicurezza, nonché gli oggetti e gli spazi di ricreazione e aggregazione messi a disposizione da Essepi;
– segnalare immediatamente le deficienze dei mezzi e dei dispositivi sopracitati, nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per eliminare o ridurre le situazioni di
pericolo grave ed incombente;
– non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;
– non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;
– partecipare ai programmi di formazione organizzati dal datore di lavoro.
Infine, è opportuno ricordare a tutte le persone che a vario titolo partecipano alle attività di Essepi che:
– ogni situazione di rischio deve essere evitata o gestita in modo da annullarne o limitare il rischio stesso;
– ciascuno è responsabile della propria e dell’altrui sicurezza;
– evitare ogni operazione che possa causare un danno a sé o ad altri;
– valutare sempre in maniera attenta e diligente le conseguenze di una azione;
– rispettare le regole interne e le norme in materia di Salute e Sicurezza vigenti e in materia di privacy;
– evitare una gestione ed utilizzo del patrimonio aziendale, da intendersi nella sua eccezione più ampia, come precisato all’art. 8, in violazione dei principi di gestone dei beni aziendali;
– evitare di coinvolgere l’organizzazione in atti che possano comportare la possibilità di commissione di reati previsti dalla normativa in materia di sicurezza e prevenzione sul lavoro.
Essepi mostra altresì una particolare attenzione alla tutela dell’ambiente, al fine di evitare i rischi di inquinamento connessi allo svolgimento dell’attività aziendale, anche attraverso la raccolta differenziata di materiale di consumo. Pertanto, richiede al proprio personale il rispetto di tutti gli obblighi di legge richiesti dalla normativa di riferimento e si impegna a profondere il massimo impegno anche economico al fine di ridurre per quanto possibile emissioni, immissioni e ogni altro fattore inquinante.
Articolo 10. Rapporti con la Pubblica Amministrazione
I rapporti con la Pubblica Amministrazione sono improntati alla massima trasparenza e correttezza.
In particolare, sono intrattenute necessarie relazioni, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni attribuite in base alla legge, nonché in spirito di massima collaborazione con le Amministrazioni dello Stato, in Italia o in altri Paesi.
In tutti i rapporti con la Pubblica Amministrazione, Pubbliche Autorità e Pubbliche Istituzioni, Essepi si impegna a dare piena e scrupolosa attuazione alla normativa ed alla disciplina regolamentare applicabile e vieta ai propri dipendenti e collaboratori di dare, offrire o promettere denaro od altre utilità, ovvero di esercitare illecite pressioni nei confronti di pubblici ufficiali, incaricati di pubblico servizio, dirigenti, funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione o di loro parenti, affini o conoscenti, per indurli al compimento di qualsiasi atto conforme o
contrario ai doveri di ufficio.
Essepi si impegna a reprimere ogni altro eventuale comportamento o condotta della propria Dirigenza, dei propri dipendenti o collaboratori, che dovessero minare il decoro e il buon nome della società.
E’ pertanto vietato, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, porre in essere le seguenti condotte:
– offrire colazioni, pranzi e cene, che superino la normale cortesia nelle relazioni;
– inviare o consegnare regali o utilità di qualunque natura.
Articolo 11. Relazioni esterne
Nei rapporti con i propri Clienti, obietto primario di Essepi è quello di accrescere il grado di soddisfazione e gradimento dei propri servizi/prodotti, sensibilizzandosi sulle esigenze della clientela, anche potenziale, e fornendo ad essa informazioni veritiere, accurate, complete e correte.
Pertanto, tali rapporti vengono gestiti secondo principi di massima collaborazione, disponibilità, professionalità e trasparenza, nel rispetto della riservatezza e della tutela della privacy, al fine di creare le basi per un rapporto solido e duraturo, di fiducia reciproca.
Nella scelta dei fornitori Essepi si basa su una attenta valutazione di ordine tecnico-economico in considerazione dei seguenti parametri: analisi comparata dei prodotti, dell’offerta, della convenienza economica, dell’idoneità tecnica e professionale, della competenza, serietà ed affidabilità, della compliance dei prodotti in base alle normative specifiche applicabili.
In pendenza di rapporti continuativi di fornitura, la Società intrattiene rapporti improntati sui principi di buona fede, di correttezza nelle trattative contrattuali, di trasparenza e del rispetto dei valori di equità, imparzialità, lealtà e pari opportunità.
Nei rapporti con i consulenti esterni, collaboratori ed agenti la Società si attiene ai medesimi principi e criteri indicati ai punti precedenti.
Nel caso in cui la Società abbia necessità di avvalersi di prestazioni professionali di dipendenti della Pubblica Amministrazione, in qualità di consulente, deve essere rispettata la normativa vigente.
In tutti i rapporti con i propri fornitori, Clienti e consulenti/collaboratori a qualunque titolo coinvolti, Essepi si impegna a dare piena e scrupolosa attuazione alla normativa ed alla disciplina regolamentare applicabile a ciascuna materia e vieta ai propri dipendenti di dare, offrire o promettere denaro od altre utilità, ovvero esercitare illecite pressioni nei confronti delle persone fisiche dei contraenti, o di loro parenti, affini o conoscenti, per indurli al compimento di qualsiasi atto conforme o contrario ai doveri di ufficio, anche al fine di indurli a concludere contratti.
Articolo 12. Sponsorizzazioni e omaggi
Essepi si impegna a sponsorizzare esclusivamente eventi che abbiano un valore culturale, sportivo o benefico.
Essepi si impegna, inoltre, a concedere donazioni esclusivamente ad associazioni riconosciute e fondazioni nonché ad enti pubblici o privati no proft, che siano regolarmente costituiti, nel rispetto delle prescrizioni della vigente.
Articolo 13. Adempimenti societari
Essepi, nella redazione del bilancio e di tutte le altre comunicazioni sociali previste dalla legge, osserva e chiede ai propri dipendenti di:
– rispettare le norme codicistiche e i principi contabili vigenti in materia;
– rappresentare in modo corretto e veritiero la situazione patrimoniale e finanziaria della Società.
Inoltre, la Società vieta di:
– effettuare, fuori dai casi di legittima riduzione del capitale sociale, anche mediante condotte simulate, restituzioni di conferimenti effettuati dal socio o liberarlo dall’obbligo di eseguirli;
– deliberare ripartizioni di utili o acconti su utili non effettivamente conseguiti o destinati a riserve legali o distribuire riserve indisponibili;
– formare o aumentare fittiziamente il capitale delle Società, mediante attribuzione di quote per somma inferiore al loro valore reale, di sopravvalutare in maniera rilevante i conferimenti di beni in natura o di crediti, ovvero del patrimonio delle Società in caso di trasformazione;
– effettuare riduzioni del capitale sociale, fusioni o scissioni in violazione delle disposizioni di legge a tutela dei creditori;
– determinare, con atti simulati o fraudolenti, maggioranze fittizie nelle assemblee delle Società.
Articolo 14. Obbligatorietà delle sanzioni
I destinatari del Codice, di cui all’art. 2, sono obbligati a conoscere, ad osservare e rispettare i principi del presente Codice, a conformarsi alle sue regole comportamentali ed alle procedure di riferimento che regolano le funzioni e responsabilità ricoperte.
La conoscenza e l’adeguamento alle prescrizioni del Codice rappresentano un requisito indispensabile, ai fini dell’instaurazione ed al mantenimento di rapporti collaborativi con terzi, nei confronti dei quali Essepi s’impegna a diffondere ogni connessa informazione.
A tutto il personale dipendente ed ai collaboratori esterni, Fornitori, Commerciali, Consulenti, etc., è richiesto in particolare di:
– astenersi da comportamenti contrari ai principi del presente Codice Etico;
– collaborare con la Direzione preposta nella verifica delle possibili violazioni;
– adottare misure corrette immediate quando richiesto dalla situazione e, in ogni caso, impedire qualunque tipo di ritorsione.
L’osservanza da parte dei dipendenti, collaboratori, stagisti e apprendisti di Essepi delle norme del Codice Etico deve considerarsi parte essenziale delle obbligazioni contrattuali ai sensi dell’art. 2104 c.c.: “Diligenza del prestatore di lavoro. Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta, dall’interesse dell’impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Deve inoltre osservare le disposizioni per l’esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende” e la violazione dello stesso ai sensi dell’art. 2016 c.c. può comportare l’applicazione di sanzioni disciplinari.
L’art. 2106 – Sanzioni disciplinari – così recita “L’inosservanza delle disposizioni contenute nei due articoli precedenti può dar luogo alla applicazione di sanzioni disciplinari, secondo la gravità dell’infrazione”.
Ai dipendenti, stagisti e apprendisti e dirigenti di Essepi, che violino le prescrizioni contenute nel presente Codice si applicano le sanzioni previste dal CCNL di riferimento, anche in considerazione di quanto precisato nella parte che disciplina il sistema disciplinare, che costituisce parte integrante del presente codice Etico, con ogni conseguenza di legge, anche in ordine alla conservazione del rapporto di lavoro ed alla eventuale richiesta di risarcimento dei danni da parte della Società.
La violazione delle prescrizioni contenute nel presente Codice da parte dei fornitori, collaboratori esterni e consulenti sono considerate grave inadempimento da parte degli stessi alle obbligazioni contrattuali dagli stessi assunte, con ogni conseguenza di legge.
Le sanzioni saranno comminate dalla Dirigenza di Essepi, secondo la disciplina di contestazione e irrogazione della sanzione, previa approfondita istruttoria, secondo la procedura prevista da CCNL.
La Dirigenza di Essepi agisce in modo da garantire i segnalanti contro qualsiasi tipo di ritorsione, intesa come atto che possa dar adito anche al solo sospetto di discriminazione o penalizzazione.
E’ inoltre assicurata la riservatezza dell’identità del segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.
A ogni notizia di violazione del Codice verrà promossa un’azione di indagine finalizzata all’accertamento della violazione stessa. In particolare, nella fase di accertamento verrà preventivamente contestato al dipendente, collaboratore, stagista e apprendista l’addebito e gli sarà, altresì, garantito un congruo termine di replica in ordine della sua difesa. Una volta ritenuta provata e accertata la violazione, la Dirigenza di Essepi provvederà l’irrogazione di una sanzione disciplinare proporzionata alla gravità della violazione commessa.
In caso di violazioni delle disposizioni e delle regole di comportamento da parte di membri dell’organo di amministrazione, provvederà alla procedura di contestazione e accertamento l’organo di amministrazione, depauperato dal componente a cui viene contestata la violazione.
In caso di violazione da parte dei soggetti apicali delle misure a tutela delle segnalazioni di reato o irregolarità gravi (tutela del whistleblower) viene prevista la sanzione a carico degli stessi della revoca, per giusta causa, dall’incarico rivestito e la contestuale obbligatorietà dell’azione di risarcimento del danno ad opera della Società nei confronti dei soggetti autori delle violazioni.
Al fine di scoraggiare e reprimere segnalazioni consapevolmente non veritiere e infondate, in caso di segnalazioni che potrebbero integrare ipotesi di reato si rilevino infondate, a seguito di decreto di archiviazione, ovvero a seguito di sentenza passata in giudicato, il segnalante sarà sottoposto a procedimento disciplinare immediato e la sanzione comminata non potrà essere che il licenziamento per giusta causa senza preavviso.